La nostra Penisola, nel corso delle prossime 72 ore, sarà al centro di una serie di passaggi perturbati che già in queste ore stanno favorendo condizioni di tempo instabile su diverse aree del nostro stivale. Dalla scorsa nottata sono in atto diversi fenomeni temporaleschi tra bassa Toscana, alto Lazio e Umbria, fenomeni che potrebbero estendersi sul resto del Lazio e in parte raggiungere anche le aree interne di Marche e Abruzzo.
Qualche locale rovescio, in giornata, sarà probabile altresì sulla Sardegna e nuovi temporali riguarderanno, ancora una volta, la Toscana e il Lazio nel corso della serata/nottata odierna. A seguire, la goccia fredda attualmente posizionata sulla Germania avanzerà rapidamente verso la nostra Penisola e porterà venti in rinforzo dai quadranti settentrionali, temperature in calo e frequenti episodi di rovesci e temporali a cominciare dalle regioni del Nord-Est Italia per poi scorrere, tra venerdì pomeriggio/sera e sabato, sulle regioni centrali fino ad approdare su quelle meridionali nella giornata di domenica. Per il Centro-Sud Italia questo passaggio perturbato sarà preceduto da un momentaneo rinforzo del Libeccio con Garbino sul versante Adriatico. Si assisterà, inoltre, alla formazione di un vortice depressionario che dal Tirreno centrale si porterà rapidamente nel cuore del Mediterraneo centrale e, infine, il richiamo di aria fredda comporterà anche una diminuzione della quota neve che, almeno per quanto riguarda il nostro Appennino centrale, sarà pari o superiore 700/900 metri. La moviola riportata nel terzo allegato semplifica quanto appena descritto.
In ultimissima analisi, le ultime proiezioni dei principali modelli matematici evidenziano come l’Italia, e in particolare le regioni del versante Adriatico, saranno a malapena lambite dalle masse d’aria gelide di estrazione siberiana le quali, con elevata probabilità, coinvolgeranno l’est Europa e la Russia.
Per quanto riguarda l’Abruzzo:
- GIOVEDI 13 FEBBRAIO: tempo variabile con addensamenti irregolari a tratti intervallati a schiarite sull’intero territorio regionale. Possibilità di qualche rovescio, in mattinata, sul settore aquilano centro-settentrionale. Da non escludere qualche isolata pioviggine altrove. Temperature stazionarie, venti a prevalente regime di brezza.
- VENERDI 14 FEBBRAIO: instabilità in aumento e cielo che si presenterà molto nuvoloso o coperto per quasi tutta la giornata. L’ingresso del fronte freddo sarà preceduto da un nuovo rinforzo del Libeccio che già dalle prime ore del mattino rinforzerà sui crinali appenninici, zone interne e sul versante orientale, con conseguente Garbino sul versante Adriatico. Le raffiche saranno pressoché comprese tra i 50 e i 70km/h mentre sull’Appennino potranno raggiungere anche valori intorno a 100km/h. Le prime piogge bagneranno gran parte della provincia de L’Aquila e aree interne del teramano sia al primo mattino, sia nel corso della giornata. Successivamente nuovi fenomeni tenderanno a manifestarsi sull’intero territorio regionale a partire dalla tarda serata/nottata quando la goccia fredda si troverà proprio sopra la nostra regione e comporterà la genesi di precipitazioni di moderata o a tratti forte intensità. La neve tornerà a cadere sull’Appennino inizialmente dai 1200/1400 metri per poi raggiungere quota 800/1000 metri durante la notte.
- SABATO 15 FEBBRAIO: instabilità attiva almeno fino al tardo pomeriggio con cielo coperto sull’intero territorio regionale e precipitazioni sparse, a tratti moderata intensità. Nevicherà sull’Appennino a partire dai 700/800 metri di quota ma gli accumuli più considerevoli si registreranno solo dai 900/1000 metri di quota. L’instabilità, poi, si attenuerà entro la serata lasciando spazio ad un graduale miglioramento nel corso della notte.
- TENDENZA DOMENICA 16 FEBBRAIO: ulteriore miglioramento con ampie schiarite.
Per il momento è tutto, vi auguro una buona giornata!
PROSSIMO AGGIORNAMENTO METEO: SABATO 15 FEBBRAIO – ORE 07:45
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